domenica 27 maggio 2007

Le esperienze professionali: siate sintetici


Credo che la parte piu' 'delicata' di un Curriculum sia quella relativa alle esperienze lavorative.
Mi riferisco qui alle persone che hanno già lavorato.
Bisogna essere concisi e chiari, non serve - anzi e' controproducente- sprecare una pagina intera a descrivere ognuno dei lavori svolti, anzi il Curriculum Vitae non dovrebbe mai superare le due pagine. Potete usare il modello Europeo del Curriculum Vitae.
Scrivete il periodo temporale, la posizione ricoperta in quel periodo, l'Azienda e la sede ed una breve descrizione del ruolo e dei compiti svolti. Volendo potete citare anche la funzione da cui dipendevate.
I selezionatori hanno in genere poco tempo e a loro arrivano molte candidature per cui dilungarsi non e' utile, anzi il contrario.
Consiglio anche di usare a questo scopo la formattazione, quindi evidenziare i ruoli svolti - la posizione cioe'- in grassetto e per esempio di scrivere i nomi delle Aziende in corsivo.
Soprattutto se i ruoli che avete ricoperto sono tecnici o si tratta di funzioni che si trovano solo in alcuni tipi di Societa', al contrario di posizioni quali Account o Venditore, Addetto Marketing, Direttore del Personale, Segretaria, ecc. e' meglio essere sintetici. Faciliterete in questo modo la lettura del vostro Curriculum anche al più impegnato - o svogliato- selezionatore.
Chi invece non ha mai lavorato dovrebbe inserire gli Studi come prima cosa dopo i dati anagrafici. E' utile comunque anche in questo caso nominare ogni lavoro, anche saltuario che si sia svolto - baristi d'estate, hostess o altro- per mostrare ai selezionatori che si è avuta buona volontà nell'impegnarsi in qualcosa di diverso dallo studio, anche mentre si frequentava la scuola o l'Università.

domenica 13 maggio 2007

il contenuto del Curriculum: le lingue straniere


In Italia ancora poca gente parla bene le lingue, almeno in base alla mia esperienza, per cui se state per concludere il vostro ciclo di studi e dopo pensate di lavorare in un'azienda con sede o uffici in Italia, la cosa migliore che potete fare nel vostro tempo libero -secondo me- e' studiare bene una lingua straniera o fare un soggiorno all'estero per apprenderla, o -possibilmente- entrambi.
Molte aziende si trovano a dover operare in contesti internazionali, pertanto una persona che conosca bene le lingue straniere verra' probabilmente scelta- a parita' di altri requisiti- rispetto ad un altra che conosce solo l'italiano.
Mio nonno mi diceva sempre "una lingua-una laurea" ed infatti, come ho potuto provare sulla mia pelle, il fatto di conoscere bene l'inglese mi ha sempre aiutato molto nei colloqui di assunzione.
Da molti anni l'Italia ha una convenzione con gli Stati Uniti che permette ai ragazzi di frequentare il quarto anno di scuola superiore in una scuola americana, vivendo in una famiglia americana, per poi rientrare in Italia il quinto anno.
Vi sono varie associazioni, come l'Intercultura o l'EF, a cui ci si puo' rivolgere e che organizzano questo tipo di soggiorni negli Stati Uniti.
L'inglese che si impara vivendo, a 17 anni, in una famiglia americana e studiando a scuola con i ragazzi del posto non sara' mai equiparabile a quello che potrete imparare anche con molti anni di estati trascorse in Inghilterra o in America come turista, per cui se avete l'occasione di fare quest'esperienza, non esitate!
17 anni infatti e' ancora un'eta' in cui l'apprendimento e' veloce e con dieci mesi trascorsi in America si torna in Italia parlando praticamente come un americano.
Al rientro nella mia scuola, personalmente ho trovato grande ostilita' da parte di alcuni professori -in particolare la mia Professoressa di Greco e Latino- che ritenevano che saltando il quarto anno di liceo classico, avessi perso un anno essenziale della mia formazione - peccato che in matematica e fisica fossi andata piu' avanti di tutta la mia classe (ho trovato il metodo di studio delle materie scientifiche che hanno gli americani nettamente superiore a quello italiano: piu' pratico, piu' divertente e in definitiva piu' facile) e che l'esperienza di vita avuta fosse stata impagabile oltre che per l'apprendimento linguistico anche per l'apertura mentale che necessariamente ti viene quando confronti il tuo modo di vivere con quello di altri paesi, non da turista ma tentando di integrarti.
Quindi il mio consiglio e': se avete meno di 17 anni, o siete genitori, fate - o fate fare- quest'esperienza.
Se invece avete piu' di 17 anni, non e' mai tardi per approfondire o cominciare lo strudio di una lingua, che sia l'inglese o un'altra.
Se avete solo un quarto d'ora al giorno, potete provare i corsi Assimil. Disponibili in molte lingue si possono acquistare anche in rete a 69 Euro. Sono composti da brevi lezioni, ciascuna delle quali richiede circa dieci minuti. Sul web trovate la penultima versione del corso, mentre in libreria c'è l'ultima, che però in genere è più costosa.

sabato 12 maggio 2007

Premessa


Una volta ho letto su un giornale finanziario che il 98% delle persone trova lavoro tramite la propria rete di conoscenze.

La mia esperienza e' diversa; infatti da quando mi sono laureata, dieci anni fa, ho cambiato cinque aziende ed ognuno di questi lavori l'ho trovato mediante l'invio del mio Curriculum Vitae. Il primo inviato via posta e gli altri quattro..per email!
E non sono laureata in Ingegneria -gli Ingegneri di solito, mi sembra, trovano lavoro piu' facilmente degli altri laureati- ma in Scienze Politiche.
Bene, allora andiamo per ordine.

Elementi che io ritengo indispensabili per trovare lavoro con le proprie forze sono principalmente tre:
1) Una buona preparazione
Buoni risultati nello studio, ma anche possibilmente una buona conoscenza delle lingue straniere o altro che permetta di differenziarsi dalla massa di persone che cercano lavoro nello stesso momento.
2) Un Curriculum Vitae e una lettera di presentazione ben scritti
3) Una attivita' di ricerca - direi quasi di spionaggio- per individuare le aziende a cui rivolgersi e - soprattutto - i nominativi a cui inviare la propria candidatura

Spesso amici e conoscenti mi hanno chiesto di rivedere il loro Curriculum, perche' dall'invio anche "a tappeto", per cosi' dire, non ricevevano alcuna risposta.
In genere mi sono trovata di fronte a degli errori che una volta corretti hanno migliorato nettamente la "performance" del Curriculum stesso e fatto ottenere al mio amico, uno o piu' colloqui di assunzione.
Per questo motivo ho pensato di scrivere su questo Blog qualche semplice consiglio che spero possa essere utile ai miei amici ma anche alle persone che non conosco nel difficile compito di trovare un lavoro.

Non bisogna scoraggiarsi,infatti anche se e' vero che molte persone vengono assunte per amicizia, ci sono comunque tanti posti che vengono riempiti da persone intraprendenti che hanno saputo presentarsi e proporsi in un certo modo.