domenica 23 settembre 2007

La foto nel CV: quando inserirla

Valeria mi scrive chiedendomi:

Gentile Martina,
innanzitutto vorrei ringraziarti per i suggerimenti che hai pubblicato sul blog Curriculiamo, per una neo laureata come me sono stati davvero preziosi.
Avrei una domanda.
Quanto, secondo la tua esperienza, è nessario introdurre la fotografia in un curriculum?
Mi chiedo se per ottenere un colloqui sia una mossa necessaria.
Grazie, Ciao
Valeria.

Ecco la mia risposta:

Cara Valeria, la fotografia aiuta a differenziare il proprio cv dagli altri. Non è necessaria e scuramente se si ha una qualifica alta (tipo dirigenza) non credo neanche sia opportuno inserirla. Per un giovane che cerca lavoro puo' essere un'arma a doppio taglio perche' la foto di un candidato puo' non piacere all'esaminatore pertanto non si viene selezionati..pero' io direi questo:

Per una donna: se mandi il CV ad un selezionatore uomo (e pensi di avere una bella presenza)..io la inserirei. Gli uomini, diciamolo, sono in genere sensibili al fascino femminile. Inoltre è - come ho scritto sopra- un modo per fare notare il proprio Curriculum tra i tanti altri.

Se invece invii il CV ad un'azienda senza avere un nome in particolare (o se il destinatario è una donna)..non rischierei.
Se dovesse infatti capitare in mano a qualche segretaria o comunque impiegata invidiosa (ce ne sono), te lo farebbero sparire subito nel cestino!

Ti posso dire che io l'ho inserita spesso (specialmente all'inizio della mia carriera quando ero piu' giovane e carina di ora :->) e..credo che talvolta mi abbia aiutato, anche se questo non significa poi che bisogna andare al colloquio e fare l'oca (almeno se stai cercando di ottenere un lavoro dove devi usare la testa).
La bella presenza nei colloqui certamente aiuta, intendendo non necessariamente la bellezza, ma anche il modo di fare (evitare di essere sguaiati, di usare toni troppo confidenziali anche se ci chiedono di usare il "tu", evitare chiaramente qualunque parolaccia o modo dialettale, evitare di dilungarsi troppo per non annoiare l'interlocutore) e come ci si presenta (meglio sempre essere eleganti, un tailleur o simili, trucco non troppo calcato, capelli puliti ed ordinati, non troppo profumo, ecc.).

Spero di esserti stata utile.

In bocca al lupo

Martina

mercoledì 15 agosto 2007

La lettera di presentazione: un esempio



"Egregio Dottor Rossi,

Le scrivo in quanto sono interessata ad esplorare opportunita' di carriera nell'ambito della Vostra Azienda.

Ho 30 anni, vivo a Roma ed attualmente lavoro come Sales Account per un'azienda farmaceutica di Pomezia.

Parlo fluentemente inglese e tedesco e sono esperta nell'uso del Personal Computer.

Sono interessata a posizioni nel settore Vendite o Marketing ma sono disponibile a valutarne anche altre che siano in linea con il mio profilo personale e professionale.

Le invio in allegato il Mio Curriculum Vitae e rimango a Sua disposizione per ulteriori informazioni.

RingraziandoLa per la gentile attenzione e sperando in un Suo riscontro, mi e' gradito porgerLe i miei piu'

Cordiali saluti,

[Nome] [Cognome]
[Via], [numero]
[CAP][Citta']
[Cellulare]
[Email]

mercoledì 18 luglio 2007

la lettera di presentazione: cosa non scrivere (2)


"Gentili tutti,

Sono una laureata in ..., ho frequentato un
Master su...e attualmente lavoro
presso .....
Dopo una importante esperienza in ambito .... e la attuale
esperienza ....., sono fortemente interessata ad
approcciarmi al settore della .......e mi piacerebbe
introdurmi in un circuito interessante e stimolante qual è il Vostro.
In attesa di una cortese risposta e di un eventuale colloquio
consocitivo, Vi ringrazio per l'attenzione concessami e Vi porgo i
più
cordiali saluti.
..."

In rosso potete notare le parole che non vanno:

1. "Gentili tutti" in Italiano non si dice (in Inglese è "Dear All" e si può usare nelle e-mail, ma tradurlo in Italiano e scriverlo nella lettera di accompagnamento di un Curriculum è un pò azzardato). Anche le espressioni "Gentile staff" o "Gentili responsabili" vanno evitate.
2. Attenzione alla grammatica: sarebbe stato meglio "avvicinarmi".
3. Attenzione alla sintassi ed ai refusi. In poche parole dovete dare subito un'impressione di voi, perchè sprecare l'occasione con errori grammaticali facilmente correggibili?

La lettera di presentazione: cosa non scrivere


Vi riporto alcune lettere di presentazione, o come si chiamano anche “cover letter”, che sono arrivate all’Azienda dove lavoro o ad Aziende di amici e conoscenti. Per rispetto della privacy ho eliminato alcuni riferimenti (al loro posto trovate i puntini o le parentesi quadre) lasciando quanto più possibile, in modo da farvi vedere quello che non dovete scrivere.

SALVE,
MI CHIAMO [NOME COGNOME] (FRATELLO DI …. – [SOCIETA’])
MI PIACEREBBE MOLTO AVERE LA POSSIBILITA’
DI FARE UN PROVINO COME .....
E POTER COLLABORARE CON LA VOSTRA STRUTTURA.
MI PROPONGO PER .....
VI ALLEGO IL MIO CV ED UNA MIA FOTO
IN ATTESA DI UNA VS. RISPOSTA
VI PORGO I MIEI PIU’ CORDIALI SALUTI
[NOME COGNOME]


Qui ci sono varie cose che non vanno:

1. Il carattere troppo grande,
2. Il carattere tutto maiuscolo,
3. L'arroganza -o l'insicurezza, a seconda dei punti di vista- con cui lo scrivente sbandiera la sua parentela con un personaggio 'famoso', per indurre chi legge a considerarlo maggiormente,
4. Anche il "Salve" poteva essere evitato (troppo informale e generico, meglio sempre indirizzare l'E-mail ad una persona o ad una funzione specifica).

la lettera di presentazione




Solitamente, il Curriculum è accompagnato da una lettera di presentazione per illustrare le motivazioni che vi hanno spinto ad inviare il vostro CV: nel caso in cui si tratti della risposta ad un annuncio di selezione, è importante indicare la posizione per cui ci si propone, i riferimenti dell'offerta ed il canale attraverso cui se ne è venuti a conoscenza; mentre se si tratta di una auto-candidatura è importante spiegare brevemente i motivi per cui vi piacerebbe lavorare all'interno di quella struttura.
Sarebbe opportuno indirizzare la lettera ad una persona in particolare e non indicare solamente il nome dell'azienda: cercate di "scoprire" il nome della persona che si occupa delle selezioni e se avete dubbi riguardo al titolo dell'intestatario privilegiate sempre il Dottore/Dottoressa.
Il corpo della lettera non deve essere troppo lungo (in linea di massima 2 o 3 paragrafi, ben distinti tra loro), nè contenere tutti gli argomenti del curriculum; cercate di scrivere in sintesi le capacità, attitudini e caratteristiche per cui la vostra candidatura dovrebbe essere presa in considerazione.
Ricordatevi di personalizzare ogni contatto: proponendo la stessa lettera di presentazione per ogni CV inviato rischiate di compilare un testo troppo generico e quindi, non in grado di adempiere alle sue funzioni; c'è, inoltre, il rischio di sbagliare l'intestazione dell'azienda o del referente (il che non fa proprio una buona impressione).

domenica 3 giugno 2007

Trovare le aziende con il social networking




Una volta che avete preparato il Curriculum dovete decidere a chi inviarlo. Secondo la mia esperienza si hanno piu' possibilita' di ottenere una risposta ed un colloquio se l'invio e':
a) personalizzato, quindi non mandato all'email o indirizzo generale dell'azienda, ma ad una persona precisa con nome e cognome.
b) diretto a persone che normalmente non ricevono molte candidature.
In particolare quest'ultimo punto vi garantisce una quantita' minore di concorrenti che invii la propria candidatura alle stesse persone e - altro dettaglio non insignificante - dimostrerete al vostro potenziale selezionatore di avere intraprendenza ed ingegno, qualita' spesso apprezzate.
Un metodo non tradizionale e quindi ancora relativamente poco 'battuto' per conoscere nuove aziende ed i loro organigrammi e' il 'social networking'.
Questo e' un modo attraverso il quale le persone si 'collegano', o meglio collegano i loro profili con quello di altre persone, su Internet. Esistono vari siti Internet di social networking, oggi, il mio consiglio e' di sceglierne uno e lavorare su quello, perche' anche questa e' un'attivita' che richiede tempo.
Quello che consiglio di usare e' Linkedin. Ad oggi Linkedin vanta oltre undici milioni di iscritti nel mondo. Generalmente sono impiegati di aziende, quadri, manager o liberi professionisti del settore delle Telecomunicazioni ed Informatica, ma sono presenti anche persone di tutti gli altri settori, tra cui molte migliaia di cacciatori di teste, gli Head Hunters. Tutto su Linkedin e' in Inglese, quindi, anche se siete Italiani, il vostro profilo va scritto in Inglese. Andando per ordine queste sono le cose che dovete fare:
1) Andate su www.linkedin.com e registratevi cliccando il pulsante
o, se qualcuno vi ha inviato un'email invitandovi, accettate il suo invito seguendo la procedura descritta nell'email.
2) Completate il vostro profilo online. Ogni parola che inserite diventera' una chiave di ricerca, pertanto siate accurati nella compilazione del vostro Curriculum.
Una volta completato il vostro profilo, l'obiettivo e' quello di avere una rete numerosa di persone direttamente collegate a voi (primo livello). Quindi
3) Iniziate ad invitare nella vostra rete quante piu' persone potete (amici, colleghi, conoscenti) seguendo il percorso indicato dal bottone In pratica il sistema invia un'email agli indirizzi che inserite e che presumibilmente avrete preso dalla vostra rubrica personale.
Quando i vostri amici riceveranno il vostro invito e accetteranno di fare parte della vostra rete, voi aumenterete la possibilita' di fare ricerche - per azienda, nominativi, settori industriali od altre chiavi di ricerca- anche sulle loro reti e questo vi permettera' di raggiungere molte piu' aziende. Si posono eseguire ricerche fino al terzo e talvolta al quarto livello. Con circa 1000 contatti di primo livello, per esempio, il totale delle persone che si possono raggiungere sono circa 4 milioni.
Un trucco per espandere rapidamente la vostra rete e' quello di inserire nel vostro profilo anche la vostra email, in modo che tutti possano leggerla e quindi invitarvi direttamente. Potete scrivere la vostra email (vi consiglio quella personale e non professionale) accanto al vostro cognome. Il vostro nome sara' quindi: Nome: "Mario", cognome: "Rossi (mario.rossi@hotmail.com)". Quando riceverete le email di invito da parte di altri membri, accettate e la vostra rete aumentera'. Noterete che ogni volta qualcuno si aggiunge alla vostra rete, potrete dare un'occhiata ai suoi contatti - cliccando sul bottone - e vedere se qualcuno di questi puo' esservi utile nella vostra ricerca di lavoro.
Per ricercare aziende o nominativi che vi interessano andate sul menu'
ed iniziate a fare ricerche inserendo i nomi di aziende che vi interessano o settori o nomi di persone che vorreste contattare.
Il sistema vi dira' poi, una volta individuate, come contattare quelle persone, indicandovi se sono 'connections' di vostre 'connections'. In genere potete inviare la vostra richiesta tramite una "Introduction" o presentazione, inviata ad una delle vostre prime connections, che a sua volta la inviera' ad una delle sue fino a raggiungere la persona che vi interessa, la quale potra' accettare o rifiutare il vostro invito a collegarvi, a seconda di chi siete e di quello che leggera' nella vostra lettera di richiesta che verra' inviata dal sistema insieme al vostro invito.
Potete inviare solo un certo numero di inviti non diretti (Introductions) nello stesso momento. Se vedete che i vostri inviti non vengono accettati o rifiutati in un certo periodo di tempo potete sempre ritirarli.
Avrei bisogno di altre due pagine per spiegare in dettaglio il funzionamento di tutte le funzioni di Linkedin, ma quanto vi ho scritto finora e' sufficiente per farvi iniziare.
Comunque, da buon sito progettato da americani - tipicamente molto pratici- vi assicuro che e' molto semplice, una volta che si prende un po' di pratica. Se avete dubbi o domande potete sempre scrivermi a curriculiamo@gmail.com.
Buona navigazione.

domenica 27 maggio 2007

Le esperienze professionali: siate sintetici


Credo che la parte piu' 'delicata' di un Curriculum sia quella relativa alle esperienze lavorative.
Mi riferisco qui alle persone che hanno già lavorato.
Bisogna essere concisi e chiari, non serve - anzi e' controproducente- sprecare una pagina intera a descrivere ognuno dei lavori svolti, anzi il Curriculum Vitae non dovrebbe mai superare le due pagine. Potete usare il modello Europeo del Curriculum Vitae.
Scrivete il periodo temporale, la posizione ricoperta in quel periodo, l'Azienda e la sede ed una breve descrizione del ruolo e dei compiti svolti. Volendo potete citare anche la funzione da cui dipendevate.
I selezionatori hanno in genere poco tempo e a loro arrivano molte candidature per cui dilungarsi non e' utile, anzi il contrario.
Consiglio anche di usare a questo scopo la formattazione, quindi evidenziare i ruoli svolti - la posizione cioe'- in grassetto e per esempio di scrivere i nomi delle Aziende in corsivo.
Soprattutto se i ruoli che avete ricoperto sono tecnici o si tratta di funzioni che si trovano solo in alcuni tipi di Societa', al contrario di posizioni quali Account o Venditore, Addetto Marketing, Direttore del Personale, Segretaria, ecc. e' meglio essere sintetici. Faciliterete in questo modo la lettura del vostro Curriculum anche al più impegnato - o svogliato- selezionatore.
Chi invece non ha mai lavorato dovrebbe inserire gli Studi come prima cosa dopo i dati anagrafici. E' utile comunque anche in questo caso nominare ogni lavoro, anche saltuario che si sia svolto - baristi d'estate, hostess o altro- per mostrare ai selezionatori che si è avuta buona volontà nell'impegnarsi in qualcosa di diverso dallo studio, anche mentre si frequentava la scuola o l'Università.

domenica 13 maggio 2007

il contenuto del Curriculum: le lingue straniere


In Italia ancora poca gente parla bene le lingue, almeno in base alla mia esperienza, per cui se state per concludere il vostro ciclo di studi e dopo pensate di lavorare in un'azienda con sede o uffici in Italia, la cosa migliore che potete fare nel vostro tempo libero -secondo me- e' studiare bene una lingua straniera o fare un soggiorno all'estero per apprenderla, o -possibilmente- entrambi.
Molte aziende si trovano a dover operare in contesti internazionali, pertanto una persona che conosca bene le lingue straniere verra' probabilmente scelta- a parita' di altri requisiti- rispetto ad un altra che conosce solo l'italiano.
Mio nonno mi diceva sempre "una lingua-una laurea" ed infatti, come ho potuto provare sulla mia pelle, il fatto di conoscere bene l'inglese mi ha sempre aiutato molto nei colloqui di assunzione.
Da molti anni l'Italia ha una convenzione con gli Stati Uniti che permette ai ragazzi di frequentare il quarto anno di scuola superiore in una scuola americana, vivendo in una famiglia americana, per poi rientrare in Italia il quinto anno.
Vi sono varie associazioni, come l'Intercultura o l'EF, a cui ci si puo' rivolgere e che organizzano questo tipo di soggiorni negli Stati Uniti.
L'inglese che si impara vivendo, a 17 anni, in una famiglia americana e studiando a scuola con i ragazzi del posto non sara' mai equiparabile a quello che potrete imparare anche con molti anni di estati trascorse in Inghilterra o in America come turista, per cui se avete l'occasione di fare quest'esperienza, non esitate!
17 anni infatti e' ancora un'eta' in cui l'apprendimento e' veloce e con dieci mesi trascorsi in America si torna in Italia parlando praticamente come un americano.
Al rientro nella mia scuola, personalmente ho trovato grande ostilita' da parte di alcuni professori -in particolare la mia Professoressa di Greco e Latino- che ritenevano che saltando il quarto anno di liceo classico, avessi perso un anno essenziale della mia formazione - peccato che in matematica e fisica fossi andata piu' avanti di tutta la mia classe (ho trovato il metodo di studio delle materie scientifiche che hanno gli americani nettamente superiore a quello italiano: piu' pratico, piu' divertente e in definitiva piu' facile) e che l'esperienza di vita avuta fosse stata impagabile oltre che per l'apprendimento linguistico anche per l'apertura mentale che necessariamente ti viene quando confronti il tuo modo di vivere con quello di altri paesi, non da turista ma tentando di integrarti.
Quindi il mio consiglio e': se avete meno di 17 anni, o siete genitori, fate - o fate fare- quest'esperienza.
Se invece avete piu' di 17 anni, non e' mai tardi per approfondire o cominciare lo strudio di una lingua, che sia l'inglese o un'altra.
Se avete solo un quarto d'ora al giorno, potete provare i corsi Assimil. Disponibili in molte lingue si possono acquistare anche in rete a 69 Euro. Sono composti da brevi lezioni, ciascuna delle quali richiede circa dieci minuti. Sul web trovate la penultima versione del corso, mentre in libreria c'è l'ultima, che però in genere è più costosa.

sabato 12 maggio 2007

Premessa


Una volta ho letto su un giornale finanziario che il 98% delle persone trova lavoro tramite la propria rete di conoscenze.

La mia esperienza e' diversa; infatti da quando mi sono laureata, dieci anni fa, ho cambiato cinque aziende ed ognuno di questi lavori l'ho trovato mediante l'invio del mio Curriculum Vitae. Il primo inviato via posta e gli altri quattro..per email!
E non sono laureata in Ingegneria -gli Ingegneri di solito, mi sembra, trovano lavoro piu' facilmente degli altri laureati- ma in Scienze Politiche.
Bene, allora andiamo per ordine.

Elementi che io ritengo indispensabili per trovare lavoro con le proprie forze sono principalmente tre:
1) Una buona preparazione
Buoni risultati nello studio, ma anche possibilmente una buona conoscenza delle lingue straniere o altro che permetta di differenziarsi dalla massa di persone che cercano lavoro nello stesso momento.
2) Un Curriculum Vitae e una lettera di presentazione ben scritti
3) Una attivita' di ricerca - direi quasi di spionaggio- per individuare le aziende a cui rivolgersi e - soprattutto - i nominativi a cui inviare la propria candidatura

Spesso amici e conoscenti mi hanno chiesto di rivedere il loro Curriculum, perche' dall'invio anche "a tappeto", per cosi' dire, non ricevevano alcuna risposta.
In genere mi sono trovata di fronte a degli errori che una volta corretti hanno migliorato nettamente la "performance" del Curriculum stesso e fatto ottenere al mio amico, uno o piu' colloqui di assunzione.
Per questo motivo ho pensato di scrivere su questo Blog qualche semplice consiglio che spero possa essere utile ai miei amici ma anche alle persone che non conosco nel difficile compito di trovare un lavoro.

Non bisogna scoraggiarsi,infatti anche se e' vero che molte persone vengono assunte per amicizia, ci sono comunque tanti posti che vengono riempiti da persone intraprendenti che hanno saputo presentarsi e proporsi in un certo modo.