domenica 27 maggio 2007

Le esperienze professionali: siate sintetici


Credo che la parte piu' 'delicata' di un Curriculum sia quella relativa alle esperienze lavorative.
Mi riferisco qui alle persone che hanno già lavorato.
Bisogna essere concisi e chiari, non serve - anzi e' controproducente- sprecare una pagina intera a descrivere ognuno dei lavori svolti, anzi il Curriculum Vitae non dovrebbe mai superare le due pagine. Potete usare il modello Europeo del Curriculum Vitae.
Scrivete il periodo temporale, la posizione ricoperta in quel periodo, l'Azienda e la sede ed una breve descrizione del ruolo e dei compiti svolti. Volendo potete citare anche la funzione da cui dipendevate.
I selezionatori hanno in genere poco tempo e a loro arrivano molte candidature per cui dilungarsi non e' utile, anzi il contrario.
Consiglio anche di usare a questo scopo la formattazione, quindi evidenziare i ruoli svolti - la posizione cioe'- in grassetto e per esempio di scrivere i nomi delle Aziende in corsivo.
Soprattutto se i ruoli che avete ricoperto sono tecnici o si tratta di funzioni che si trovano solo in alcuni tipi di Societa', al contrario di posizioni quali Account o Venditore, Addetto Marketing, Direttore del Personale, Segretaria, ecc. e' meglio essere sintetici. Faciliterete in questo modo la lettura del vostro Curriculum anche al più impegnato - o svogliato- selezionatore.
Chi invece non ha mai lavorato dovrebbe inserire gli Studi come prima cosa dopo i dati anagrafici. E' utile comunque anche in questo caso nominare ogni lavoro, anche saltuario che si sia svolto - baristi d'estate, hostess o altro- per mostrare ai selezionatori che si è avuta buona volontà nell'impegnarsi in qualcosa di diverso dallo studio, anche mentre si frequentava la scuola o l'Università.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Una curiosità: e se si è svolto del lavoro non contrattualizzato, è il caso di indicarlo?

Grazie

Martina ha detto...

Credo che convenga sempre indicare le esperienze che si sono fatte, ormai, tra l'altro non c'è piu' l'obbligo di presentare il libretto di lavoro al nuovo datore di lavoro.

Se pero' si sono avute diverse esperienze lavorative (che facciano superare per es. le 2 pagine complessive, del CV) si potrebbe anche non menzionare le prime, soprattutto se non contrattualizzate o se non sono particolarmente rilevanti o se sono saltuarie o di breve durata.

Se invece si sono svolti pochi lavori o se si è molto giovani e sta uscendo (o si è appena usciti) dal periodo di studio conviene sempre inserire tutte le esperienze fatte, contrattualizzate o meno.